giovedì 26 aprile 2012

Sbrisolona

Questa torta è una specialità mantovana risalente a prima del '600 ed è una delle più comuni nelle pasticcerie dell'Italia settentrionale, anche se oramai è conosciutissima pure all'estero.
Nata come dolce povero, di origini contadine, si conserva anche una settimana e gli ingredienti utilizzati, a differenza d'oggi, erano farina di mais, strutto e nocciole.
Caratteristica inconfondibile la sua friabilità a cui deve il nome, infatti quando la si spezzata con le mani (non si taglia), si formano le "brise" cioè briciole.
Una piccola curiosità: in passato veniva anche chiamata torta delle tre tazze, in quanto viene fatta con farina gialla, bianca e zucchero in parti uguali.




Ingredienti:


200 gr. mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
200 gr. farina gialla
200 gr. farina bianca
200 gr. zucchero
2 tuorli
200 gr. burro (o 100 gr. burro e 100 gr. strutto) 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o una bustina di vaniglia in polvere)
scorza grattuggiata di 1 limone
Qualcuno preferisce lasciare le mandorle intere e dare più aroma aggiungendo un po' di anice forte.


Preparazione:


Per sbucciare le mandorle più agevolmente, metterle in acqua bollente.
In una terrina mettere le mandorle, la farina gialla, la farina bianca, il burro leggermente ammorbidito, i tuorli, lo zucchero, la scorza grattuggiata del limone e l'estratto di vaniglia.
Mescolare insieme gli ingredienti senza amalgamare troppo: l'impasto si deve raggrumare e basta.
Imburrare una tortiera e versarvi l'impasto che dovrà avere uno spessore di circa 2 cm. (non livellare la superficie).
Cuocere in forno preriscaldato a 200° per un'ora circa, ma è sempre consigliabile far la prova con uno stecchino, infilato al centro della torta, ne uscirà pulito.


                                   ...e buon appetito :)



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